Il via libera della Nasa al progetto italiano per modulo abitativo destinato alla Luna è un successo italiano che nasce anche dalla sinergia fra enti e imprese: così l’azienda che sta lavorando al progetto, proposto dall’Agenzia Spaziale Italiana, ha commentato il risuòltato annunciato oggi e che porta ufficialmente il Multi Purpose Habitat nell’architettura del programma Artemis.
E’ un “risultato incredibile”, dice in una nota Walter Cugno, vicepresidente per l’Esplorazione e la Scienza di Thales Alenia Space. “Thales Alenia Space ha sempre avuto un ruolo di spicco nell’abilitare la vita umana nello Spazio, a partire dal programma Europeo SpaceLab, ed oggi possiamo capitalizzare l’esperienza e le capacità acquisite negli ultimi 50 anni attraverso i moduli della Stazione Spaziale Internazionale e del futuro Gateway”.
Thales Alenia Space, rileva l’aziend, oggi è profondamente coinvolta nello sviluppo di elementi fondamentali delle missioni Artemis, come il modulo di servizio europeo di Orion, ed è uno dei principali contributori industriali del Gateway, futura stazione orbitante la Luna. Il raggiungimento di questo traguardo rafforza ulteriormente il ruolo dell’azienda nel rendere possibile la presenza continuativa dell’umanità sulla superficie Lunare.
Questo successo, conclude la nota, è frutto della sinergia tra il Sistema spaziale Italiano, composto dalle istituzioni, l’Asi, Thales Alenia Space e la sua filiera industriale di piccole e medie imprese, l’accademia e i centri di ricerca con gli Stati Uniti e la NASA, dimostrando la capacità dell’Italia e della sua industria di essere partner importante negli Artemis Accords e le relative future missioni. (ANSA).
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