Beccati 5 Hacker di NoName057

Seguendo l’impronta cibernetica dell’orso, la firma del gruppo Hacker NoName057, gli investigatori sono arrivati, come già sospettavano, fino in Russia. È dalla Federazione che partivano i cosiddetti attacchi ddos che negli ultimi anni hanno mandato in crash migliaia di siti istituzionali, 3.700 solo in Italia. L’anno scorso, dopo mesi di indagini dell’Europol, l’Agenzia dell’Unione europea per la cooperazione giudiziaria Eurojust ha emesso 5 mandati d’arresto per i membri del gruppo. Svelata la loro identità nascosta, disattivati circa 600 server in tutta Europa, la sponda usata per gli attacchi ddos. La tecnica: la crew russa faceva partire un assalto simultaneo da PC sparsi in tutto il mondo, in pochi minuti server o infrastrutture di rete venivano bersagliati da migliaia di accessi. Risultato, il sito Internet istituzionale diventava inaccessibile. L’indagine nel nostro paese è stata coordinata da Procura di Roma e Direzione nazionale antiterrorismo. La polizia postale ha denunciato e perquisito 5 persone ventenni maghi del computer e un insospettabile milanese di 72 anni.

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