Keeran era un cane speciale, un gigante dagli occhi dolci, un amico fedele. Due giorni fa la sua vita si è interrotta, in un momento di libertà e condivisione, proprio a casa sua. Sono ancora sconvolti i proprietari del bellissimo cane, Claudio Mangini e Francesca Bertolutti, insieme hanno scelto di vivere nelle campagne di Ponzano di Fermo e proprio nel loro territorio Keeran è stato raggiunto da una fucilata sparata da un cacciatore che avrebbe poi dichiarato di averlo scambiato per un cinghiale. Un attimo e per il cane non c’è stato più niente da fare.

Francesca ha dato la notizia sui social, con il compagno ha scelto di vivere con dodici cani, addestrati e adatti a lavorare per il cinema ma anche per la rieducazione di cani difficili. Anche Keeran sarebbe stato presto sul set, l’altra mattina era insieme ai suoi compagni a quattro zampe per una corsa nel terreno della casa, era un cane equilibrato, dolcissimo e attento che teneva tutti insieme. È qui, nel terreno di casa, che è stato raggiunto dal colpo mortale, i cacciatori si sono resi conto dell’errore, i proprietari di Keeran non avevano avuto nessun avviso della caccia in corso: “Non ce l’ho con la caccia – ha dichiarato Francesca – ho tanti amici cacciatori ma questa situazione ci ha addolorato profondamente perché non è caccia quella. Vogliamo giustizia e che non accada più a nessuno quello che è successo a noi, abbiamo perso un animale giovane che viveva con noi, io ho perso il mio cane, il gruppo ha perso la sua guida, era un valido collaboratore, è un dolore indescrivibile e non esiste risarcimento che possa consolarmi”. Subito si sono mobilitate le associazioni animaliste, l’errore del cacciatore rischia di costargli caro, la Federcaccia spiega che per sbagli simili si può perdere il porto d’armi. Molti cacciatori hanno manifestato la loro vicinanza a Claudio e Francesca che però tornano a chiedere prudenza e attenzione.

Francesca ha pubblicato sui social le immagini del bellissimo cane colpito, con una ferita enorme: “Questo è ciò che resta di te. Mentre correvi da me. A casa. Con altri 7 cani intorno e una persona, avevi solo un anno e mezzo. Sei stato il regalo più bello della mia vita e rimarrai insostituibile”. La coppia presenterà denuncia alla polizia provinciale, per il cacciatore potrebbe configurarsi anche il reato di maltrattamento e uccisione senza motivo di un animale e un risarcimento danni che non riporterà indietro un amico caro e non cancellerà il dolore di questi giorni che è condiviso da tutti gli amanti degli animali. (Dal Resto del Carlino)

Che cosa aspettano ad abolire questa cazzo di caccia, possibile che ogni pochi giorni succedono “incidenti” disarmate questi incoscienti che giocano con la vita degli animali e a volte degli esseri umani. Cambiate sport, sport per modo di dire, sarebbe sport se anche gli animali che massacrate fossero armati. Tutto il mio disprezzo per questa gente ignorante !! (g.m.)

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Di admin