Un lancio storico per una missione che avrebbe dovuto far posare sul suolo lunare un lander privato. Ma ieri il sistema di propulsione del lander Peregrine ha registrato un problema che ha causato una “perdita critica di propellente”. I tecnici hanno tentato di stabilizzare la perdita ed si è deciso di dare la priorità alla raccolta di dati scientifici. L’atterraggio sulla Luna orami è compromesso.
Peregrine non arriverà sulla Luna, il sistema di propulsione “ha perso propellente”.
La Nasa: “Ogni missione è un’opportunità”
Un lancio storico per una missione che avrebbe dovuto far posare sul suolo lunare un lander privato. Ma ieri il sistema di propulsione del lander Peregrine ha registrato un problema che ha causato una “perdita critica di propellente”. I tecnici hanno tentato di stabilizzare la perdita ed si è deciso di dare la priorità alla raccolta di dati scientifici. L’atterraggio sulla Luna orami è compromesso. Anche perché non ci sono più di 40 ore di autonomia prima della perdita di Peregrine come comunica Astrobotic sul suo profilo X/Twitter, la stessa azienda era riuscita a pubblicare la prima immagine in arrivo dal lander in viaggio nello spazio.
“La perdita di propellente in corso sta causando ai propulsori Acs della navetta una riduzione dell’operatività ben al di sotto delle aspettative nominali per evitare al lander rotazioni non controllabili”, si legge nella nota pubblicata su X. Si stima infatti che sulla base degli attuali consumi i propulsori potranno “mantenere l’orientamento stabile del lander verso il Sole per approssimativamente 40 ore“. Tratto da”Il Fatto Quotidiano”
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