Si è conclusa la lunga discussione presso il Tribunale regionale di giustizia amministrativa di Trento l’udienza che deciderà il destino degli orsi “problematici” Jj4 e Mj5 nei confronti dei quali la Provincia Autonoma di Trento ha emesso decreti di cattura ed abbattimento. All’esterno del palazzo di giustizia in via Calepina c’è un presidio di alcune associazioni animaliste. Sono otto i fascicoli in discussione al Tar: quattro per l’orsa Jj4 ed altrettanti per l’orso Mj5: le posizioni non sono state riunite in un’unico atto, ma sono stati ascoltati i rappresentanti, gli avvocati di tutte le associazioni. Si prevede una giornata lunga per arrivare alla sentenza non prima di domani.
Il Tar aveva sospeso i decreti di abbattimento firmati dal governatore trentino Maurizio Fugatti sia nei confronti dell’orsa Jj4, ritenuta responsabile dell’aggressione mortale al runner Andrea Papi nel pomeriggio del 5 aprile nei boschi di Caldes, sia di ‘Mj5’, che ai primi di marzo aveva ferito un escursionista in Val di Rabbi. Oggi i giudici del Tar devono valutare i documenti arrivati nelle ultime settimane, sia quelli che spingono per l’uccisione degli orsi problematici, quindi la Provincia di Trento, sia quelli prodotti dagli animalisti a difesa dei plantigradi con tanto di studi ed analisi da parte di esperti. Il Tar dovrà tenere in considerazione anche i pareri di Ispra e ministero dell’Ambiente.
I giudici sono chiamati a decidere se dare attuazione alle ordinanze che prevedono l’abbattimento dei due orsi e, quindi, dare ragione al firmatario dei decreti, Fugatti, oppure se far trasferire i due plantigradi nei due santuari all’estero, Romania e Giordania, che hanno assicurato l’ospitalità fino alla morte naturale dell’animale. (Tratto da LA STAMPA”)
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