E’ doveroso e urgente finanziare una scienza senza animali.
Come ogni anno, la Fondazione Telethon riempie canali televisivi, supermercati, banche e altri strumenti di comunicazione su larga scala con la richiesta di sostegno economico. Abbiamo fatto presente, tramite una lettera inviata il 15 settembre alla presidenza della Fondazione, che le informazioni diffuse ai tavoli informativi non corrispondono al vero e che, in molte occasioni, LAV è stata oggetto di ampie denigrazioni. La risposta, giunta il 25 settembre a firma del Consigliere Delegato, è alquanto elusiva e non accoglie in alcun modo la nostra proposta di maggiore trasparenza e la richiesta di impegno per una scienza completamente human-based e al passo coi tempi. Fare e finanziare la ricerca è un nobile scopo, di cui LAV è promotrice da anni, ma è fondamentale sostenere una scienza senza animali e avere una comunicazione trasparente verso chi ripone fiducia e soldi nel proprio lavoro. Telethon afferma che “fare esperimentazione sugli animali secondo le leggi e le normative in vigore è tutt’altra cosa rispetto al maltrattamento degli animali”, illudendo cosi le persone che i progetti finanziati da Telethon non prevedano dolore o agonie per gli animali.
Ciò e ben lontano dalla realtà, è sufficiente pensare:
- agli esperimenti sull’atrofia muscolare con animali semi-paralizzati,
- all’induzione di deformazioni dello scheletro,
- alla degenerazione dei tessuti,
- agli studi sul dolore,
- ai test su cavie per malattie tipicamente umane come i disturbi nello spettro dell’autismo, le cui cause sono spesso ignote e dovute a fattori non genetici come fattori di rischio ambientali ed esposizioni a sostanze inquinanti [1].
E’ importante inoltre tener presente che la normativa internazionale e la legge italiana considerano come prioritaria una ricerca animal-free.
Un cambio culturale, scientifico e economico a sostegno di nuove tecnologie senza animali è auspicabile e ormai inevitabile.
Tale cambio non trova alcuna conferma da parte del Direttore e del Presidente della Fondazione Telethon, che non hanno ancora risposto alla nostra specifica richiesta su quale sia il piano d’azione della Fondazione in merito alla riduzione del finanziamento della sperimentazione su animali.
DIALOGATORI TELETHON CHE CONFONDONO
Chi dialoga con il pubblico ai tavoli informativi della Fondazione, purtroppo diffonde anche fatti assolutamente non veri, come emerge da un’analisi da noi effettuata intervistando chi raccoglie adesioni ai banchetti.
In queste occasioni si afferma che:
- Telethon finanzia solo esperimenti con topi, mentre le specie utilizzate sono tantissime tra cui gatti, conigli e cani [2,3,4].
- la sperimentazione animale è un passaggio obbligatorio, ma questo rappresenta meno del 50% del fenomeno vivisezione, infatti moltissimi test non soggiacciono a obblighi regolatori ma sono la scelta, autorizzata, del singolo centro di ricerca.
- che per le malattie genetiche rare Telethon ha concluso gli esperimenti su animali e sostiene solo modelli di ricerca sull’uomo, ciò non risulta [5].
RISPOSTE VAGHE E DEMAGOGICHE SU METODI ALTERNATIVI
Alle nostre domande su quanto e cosa faccia la Fondazione per implementare metodi sostitutivi e ridurre il numero di animali (come scritto sul loro sito e come richiesto dalla LAV al direttore), le risposte sono state vaghe e demagogiche come “facciamo tutto per non usare animali”, senza nessun reale piano strategico o finalità statutaria.
Abbiamo rinnovato la nostra disponibilità a un confronto ai vertici della Fondazione e richiesto di avere un quadro della ripartizione dei finanziamenti a testimonianza dell’impegno della Fondazione verso i modelli alternativi (richiesta recapitata il 2 ottobre), ma siamo ancora in attesa di una risposta.
Appare evidente che Telethon non vuole informare il pubblico su quanta parte della loro “ricerca” sia in realtà vivisezione, né quanti dei fondi raccolti finanzino questa crudelissima pratica. Nascondere e giustificare il ricorso ad animali solo perché fatto secondo i criteri di legge non ha nulla di lodevole. La sperimentazione animale è un errore metodologico e proprio Telethon, che ha alle spalle anni e anni di raccolte fondi per la ricerca, dovrebbe impegnarsi a impiegare questi fondi esclusivamente in favore di metodi sostitutivi.
È ora di fare una nuova ricerca, etica e utile per i milioni di malati che aspettano una cura senza promesse o grandi campagne pubblicitarie. E’ doveroso e urgente finanziare una scienza senza animali, basata su metodi alternativi, che si sono rivelati più predittivi. Da 46 anni LAV è in prima linea e sostiene attivamente la ricerca pubblica orientata a mettere a punto modelli sostitutivi e creare nuovi posti di lavoro/figure professionali competenti in merito.
[1] https://www.telethon.it/cosa-facciamo/ricerca/progetti-finanziati/
[2] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3581049/
[3] https://www.telethon.it/cosa-facciamo/ricerca/progetti-finanziati/structure-and-function-of-the-ryanodine-receptor
[4] https://www.peta.org.uk/blog/telethon-2022-childrens-death/ https://www.liebertpub.com/doi/full/10.1089/hum.2012.179
[5] https://www.telethon.it/en/what-we-do/research/projects-funded/
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